Le reti di relazioni che si creano all’interno dell’azienda sono molto importanti e meritano delle riflessioni e spunti per giungere ad un miglioramento qualitativo tangibile delle stesse.
Le relazioni le dobbiamo considerare sia come comunicazione di contenuti in ambito prettamente lavorativo ma anche in senso lato rispetto alla conoscenza della persona, ovvero i tratti caratteriali, pregi e difetti.
Evidenziamo le più importanti relazioni possibili, ma non le uniche verificabili:
- Le relazioni tra l’imprenditore ed i suoi dipendenti e collaboratori
- Le relazioni tra i dipendenti
Le relazioni tra l’imprenditore ed i suoi dipendenti e collaboratori
Il rapporto che l’imprenditore dovrebbe tessere nel tempo, con chi lo aiuta a mantenere in vita la propria azienda, dovrebbe essere un rapporto di leadership, non di comando e di potere, quindi non gerarchico. Ovviamente in questa sede generalizziamo e le difficoltà per riuscire ad attuare tale tipo di rapporto dipendono da molti fattori, tra cui anche il numero di persone che lavorano e collaborano internamente all’azienda. Va da sè che maggiore è il numero di persone che lavorano in azienda, maggiore sarà sia la complessità sia il numero di relazioni possibili, quindi prevalentemente incontrollabili e ingestibili.
Il leader sprona al raggiungimento degli obiettivi, deve essere coinvolgente e si colloca allo stesso livello gerarchico della persona con cui si relaziona.
Si pone come una guida e deve permettere ai dipendenti/collaboratori di potersi esprimere e sentirsi liberi nel farlo per migliorare ed affrontare insieme criticità, ad esempio, di reparto. Solitamente, infatti, l’imprenditore non è a conoscenza di ciò che succede in tutti i reparti aziendali. L’imprenditore quindi non deve considerare i suoi sottoposti come meri esecutori di lavori ma deve renderli partecipi della situazione aziendale in modo costante e completo. Per ottemperare a tale scopo le riunioni aziendali risultano essere uno strumento di confronto molto utile.
Studi, tramite l’analisi di campioni di persone in azienda, hanno provato che:
- ai dipendenti dovrebbero essere erogati “bonus lavoro” prima che comincino a svolgerlo, non dopo, perchè è molto più stimolante per il raggiungimento degli obiettivi;
- ai dipendenti dovrebbe essere sempre concessa una “pausa caffè”, in cui ad esempio, poter stare anche nella natura e poter ridere. La risata valorizza molto di più la qualità del momento di stacco dalla propria scrivania o dal comando macchine: si riduce maggiormente lo stress accumulato;
- ai dipendenti deve essere concesso il tempo di pensare in azienda. Altrimenti si è sempre solo operativi e fattivi nello svolgere mansioni e compiti, invece pensare, porta ad una maggiore efficienza a dispetto di una apparente perdita di tempo improduttiva.
Le relazioni tra i dipendenti
Le relazioni tra i dipendenti riguardano l’aspetto quotidiano, si lavora mediamente per un terzo della giornata.
In questa sede non analizzeremo tali relazioni nel dettaglio, piuttosto evidenziamo cosa può, potrebbe o dovrebbe fare l’imprenditore per migliorare i rapporti tra colleghi.
Per migliorare i rapporti tra dipendenti, ad esempio, bisognerebbe creare e favorire i momenti ludici.
Non è escluso, anche se talvolta esoso, poter organizzare serate aziendali non solo in occasione della “cena di Natale” ma organizzare magari un fine settimana insieme sulla neve e perchè no, anche con le rispettive famiglie.
Cambiando il contesto sociale avremmo quindi la possibilità di conoscere aspetti caratteriali delle altre persone che in una pausa caffè non potrebbero di sicuro esplicitarsi. Una maggior conoscenza tra colleghi, magari anche extra lavorativa, porterebbe senza dubbio benefici anche in ambito lavorativo.
Concludendo possiamo sostenere che un ambiente sereno dove non ci sono invidie, preferenze, ripicche e/o favoritismi è sicuramente l’ambiente lavorativo ideale, cerchiamo quindi di renderlo tale.
CONTATTI
Facebook: Elena Carpanese – Commercialista e Revisore contabile
Linkedin: Elena carpanese