NO AL LICENZIAMENTO DEL DISABILE CHE SUPERA IL TETTO DI ASSENZE

La corte di giustizia dell’unione europea, nel rispetto della direttiva 2000/78, ha stabilito con sentenza depositata il 18 gennaio 2018 di limitare le scelte del datore di lavoro in riferimento al licenziamento conseguente ad assenze intermittenti dovute a motivi di salute e legate ad una situazione di disabilita.

Tale provvedimento mira a tutelare la parte debole del rapporto di lavoro e, sulla scia della direttiva, ha lo scopo di eliminare le discriminazioni sulla base della disabilità, agendo nei confronti di datori di lavoro del settore pubblico e privato.

Sembra infatti che una norma nazionale come quella in materia di licenziamento tratti allo stesso modo le persone disabili e quelle non affette da alcuna limitazione determinando una “disparità di trattamento direttamente basata sulla disabilità”.